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Paul Kalkbrenner – Icke Wieder

Label: Sony Music Entertainment International Limited

 

A quasi 3 anni dall’enorme successo di Berling Calling, torna Paul Kalkbrenner con una lavoro “a lunga gittata”. Dieci sono le tracce che compongono Icke Wieder (traducibile in “Ancora io”) e continuano il percorso musicale del producer tedesco, senza scostarsi di troppo dal “vecchio” sound e rimanendo ancorato alla scena elettronica sperimentale, sapendo perfettamente di essere una calamita appetitosa per le più disparate schiere di fans.

 

Per molti malati (forse frustrati) di musica elettronica, Paul Kalkbrenner non è più quello di un tempo, risultando commerciale e svalutato solo per aver sfondato grazie ad un film (che da il nome all’album Berlin Calling) e aver vissuto di rendita per 24 mesi riempiendo palazzetti e diventando tra i nomi di punta delle lineup di festival e club.

La verità per noi sta tutta nel suo opposto, dove un producer “underground” della scena elettronica tedesca riesce ad avere visibilità in tutto il mondo grazie ad un progetto alternativo (un film) e a rimanere una valida alternativa ai brani dance usa e getta dopo tutti questi anni (chi non si emoziona ancora quando risuona Sky And Sand). E i pienoni da 10mila persone sono solo la conseguenza dell’affetto del pubblico per Ickarus (il protagonista del film impersonato dallo stesso Paul) e per la curiosità di ascoltare la musica slegata dal contesto di colonna sonora in un contesto più ampio e universale.

 

Ma come ha dichiarato il buon Paul, ora basta parlare di Berlin Calling. Già da qualche mese ormai il suo tour si chiama solo con il suo nome per prendere le giuste distanze e poter presentare il suo nuovo lavoro con la giusta attenzione che va rivolta ad un nuovo nato. E anche se il “ritorno” che troviamo in Icke Wieder ricorda molto il precedente LP, non mancano i dischi che sono destinati a diventare hit già da subito.

E la sperimentazione non manca, come in Kleines Bubu che ben nasconde, tra i beat pesanti di una techno progressive anni 90, un giro di fiati che farebbe la sua bella figura tra qualche pezzo disco music (forse ricorda un pò Boney M con Daddy Cool). O in Der Breuzen con un sax che si perde ubriaco tra il groove techno old school che picchia forte al petto, rendendo l’ascolto ad alto volume un esperienza ancora più intensa.

E poi, e poi c’è il Paul di sempre, quello che lavora le melodie “da lontano” e pur suonando “amatoriale” in certi suoni, fa sempre il suo dovere creando brani da brividi. Boxig Leise apre il CD ed difficile non accomunarla alla opening track del suo album precedente (Aaron) per come l’andamento va lento e tremolante nei suoni 5 minuti e mezzo.

 

Lasciamo all’ascoltatore il compito di valutare nell’insieme il valore di Icke Wieder e nel caso promuovere o bocciare il ritorno di Paul. Noi intanto rimettiamo su dall’inizio e ci prepariamo a battere il piedino, a tempo.

Paul Kalkbrenner – Icke Wieder Tracklist:

1. Paul Kalkbrenner – Boxig Leise
2. Paul Kalkbrenner – Gutes Nitzwerk
3. Paul Kalkbrenner – Jestrupp
4. Paul Kalkbrenner – Schnakeln
5. Paul Kalkbrenner – Kleines Bubu
6. Paul Kalkbrenner – Des Stabes Reuse
7. Paul Kalkbrenner – Sagte Der Bar
8. Paul Kalkbrenner – Kruppzeug
9. Paul Kalkbrenner – Schmokelung
10. Paul Kalkbrenner – Der Breuzen

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