Fabric 62: Dj Sneak

Label: Fabric

La Fabric compilation colpisce ancora. Dopo averci fatto perdere la testa per il capitolo firmato da Derrick Carter, ecco arrivare un altro maestro della house music, proveniente da Chicago ma con radici impiantate in quel di Puerto Rico. Quest’ultimo indizio porta inevitabilmente a Dj Sneak, protagonista della più bella storia della musica dance moderna, passato da artista dimenticato per un intero decennio a nome stra-richiesto dai club di tutto il mondo.

Il tema della sessantaduesima raccolta Fabric sono le luci, quelle che animano e colorano una città, quelle del sole che sveglia e manda a dormire il giorno, e quelle dei club che sinteticamente cercano di trasformare la musica in un esperienza visiva. La house music americana è sempre stata legata agli umori della città, facendo da perfetta colonna sonora per i lavoratori che attaccano alle prime luci dell’alba sino ai clubber che si immettono timidamente fuori da casa per poi far esplodere la propria gioia all’interno di locali scuri e colmi di altre figure simili.

Ed è proprio guardando il mashup video tra la musica di Sneak e le luci che popolano una giornata qualunque, che si capisce quanto questo legame sia in perfetta sintonia. Ascoltare la compilation dall’inizio alla fine senza soste porta in una sorta di stato mistico ed ipnotico che aliena dal cambiare delle ritmiche, ma basta fare un pò di “skip” per trovarsi in una situazione sempre diversa e in continua evoluzione quasi come guardare i vari frame che compongono il ciclo siderale.