C’è dell’elettronica nella nuova serie Sky. E di qualità.
La metà dei Chemical Brothers, Tom Rowlands, firma la colonna sonora di M Il Figlio Del Secolo, serie che sta bombardando i media tra pubblicità e comparsate sui vari profili social di chiunque. Non abbiamo visto ancora la serie, non è questo il luogo per un cineforum. E’ però il posto adatto per raccontare della sua ossatura musicale, sopratutto se curata dal sound prettamente “Chemical”.
Il “lavoro” è stato commissionato dal regista Joe Wright, che ha già potuto lavorare con Tom Rowlands 14 anni prima per il film Hanna (firmato però come Chemical Brothers pur avendo nei credit solo Rowlands tra i compositori). Il regista è grande amico del gruppo sin da quando erano tutti agli inizi delle rispettive carriere e sa chiaramente che tipo di suono ed esecuzione attendersi dal loro lavoro slegato dal contesto di un concerto e dal far ballare.
La colonna sonora vanta 20 composizioni “da soundtrack cinematografica” con l’obiettivo di aumentare il pathos di certe scene, rendere viva l’ambientazione presentata e offrire elementi chiave per agganciare lo scorrere delle immagini ritmandole tra musica e scene. Ci aspettavamo grandi tappeti sonori, epicismo più classico e una lontananza dal duo, per rimanere più fedeli al periodo storico raccontato (che non aveva ancora elementi elettrici nella musica del tempo) e fare più da sfondo al racconto.
Ma l’idea di fondo del regista è stata però quella di creare un sound che potesse risultare “futurista” in linea con il movimento d’avanguardia fondato da Marinetti agli inizi del ‘900. E ascoltando l’album nella sua interezza, si concepisce una similitudine ritmica e di esposizione al celebre Zang Tumb Tumb che alle parole univa i suoni onomatopeici di bombe e spari per rendere viva la lettura. Allo stesso modo la progressione musicale unita ai titoli rendono in movimento la narrazione, tra momenti più distesi e azioni più frenetiche.
Il tutto ovviamente messo a terra da quella che è la struttura sonora e la formazione del produttore.
Già dalla prima traccia, Lost Population, l’atmosfera creata ha una forte influenza elettronica e attinge a piene mani dal suono dei Chemical Brothers. Distorsioni, sintetizzatori pieni e graffianti, con spazio anche per qualche battito di cassa in alcune tracce.
Sentite Avanti, la terza traccia in ordine di apparizione. Per un istante entrano in scena battiti breakbeat dal tiro old school, e il ripetersi sincopato della voce sembra attendere da un momento all’altro l’ingresso del cassone del duo. Sarebbe interessante un remix più dance da parte loro.
Victim, che dovrebbe essere una delle musiche utilizzate nei trailer, è uno degli emblemi delle produzioni più classiche di Rowlands e Ed Simons, con uno svolgimento techno-elettronico senza una ripetitività da club, ma con continui stravolgimenti come in una session dal vivo.
L’approccio più “da club” arriva con March On Rome (tutti i titoli scorrono le fasi storiche del film rimanendo a tema anche durante l’ascolto con la tracklist davanti senza immagini). Qui la ripetitività della melodia principale e l’ingresso di un groove ritmico seppur non esagerato nei colpi rimanda all’idea di un’invasione senza sosta.
In conclusione il lavoro è un ottimo lavoro di “soundtracking” ed sarebbe stato idealmente apprezzato come un concept album slegato dalla serie. Di ottima fattura, realizzato con le stesse macchine con cui i Chemical Brothers ci hanno deliziato sin ora, offre molti spunti atmosferici e di ambientazione ma ci fa godere quando il produttore si spinge oltre inserendo elementi ritmici per non dimenticare da dove arriva la firma compositiva.
Tom Rowlands - M - Son of the Century
Tracklist:
1. Lost Population
2. Chasing M
3. Avanti
4. State of Emergency
5. 48 hrs
6. Barbarism
7. Victim
8. The Way Violence Should Be
9. Black Dam
10. Floria
11. Avanti 2
12. Facta Humiliation
13. La Gioconda
14. Matteotti Breakdown
15. March on Rome
16. Black Dam 2 (Solo Buchia 200)
17. Not a Bloodthirsty Dog
18. The Violence Must Stop
19. Cesarino Testimonial
20. Mi Chiamo Mussolini