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I migliori 10 djs per la stagione 2011 ad Ibiza secondo Defected

Defected stila la sua personale lista dei 10 migliori djs che hanno reso possibile il successo dell’isola per questo 2011. Non una vera e propria classifica ma più una sorta di “honoris causa” per l’estate appena trascorsa.

La label di Simon Dunmore cerca di fare un passo indietro, rimanendo vicina ai suoi artisti e a quelli che hanno animato il Pacha (e sopratutto l’Ushuaia) ma non dimenticando i “nemici” che hanno senza dubbio dato un contributo importante all’isola pur suonando i club come l’Amnesia, lo Space o il Dc10.

 

Ibiza 2011: i 10 migliori djs secondo Defected
(ordine alfabetico)

– Andy Baxter
– Bob Sinclar
– Carl Cox
– Kerri Chandler
– Jamie Jones
– Luciano
– Maya Jane Coles
– Sam “Miss” Divine
– Sasha
– Tuccillo

 

Ed ecco i giudizi della label su ognuno dei nominati…

 

Andy Baxter

“Nominato come ‘Best Ibiza DJ’ nell’edizione 2010 degli Ibiza Dj Awards e soprannominato come uno da ‘tenere d’occhio’ per Dj Mag, Andy Baxter ha avuto molte possibilità per rimanere all’altezza delle aspettative e il risultato non ha deluso. Oltre alle apparizioni settimanali al Pacha (dove è dj resident da ormai 9 anni) e al Cafè Mambo, si registrano anche appuntamenti regolari nella sala After Dark dello Space e numerosi altri parties in giro per l’isola. Baxter è uno dei dj che vive e respira lo spirito di Ibiza durante tutto l’anno e questo si trasmette nella cura delle sue selezioni musicali e nella versatilità dei suoi dj sets. Infine non ci scordiamo dell’appuntamento settimanale in radio con The Fix su Ibiza Sonica.”

 

Bob Sinclar

“Portandosi dietro l’esercito di fans da tutta Europa (e dal resto del Mondo), il dj-playboy per eccellenza ha fatto tappa ad Ibiza con 5 date esclusive al Pacha, ognuna di esse spettacolare. Mentre alcuni dj preferiscono continuare sullo stile di chi ha preceduto in consolle, Sinclar adora ‘annunciarsi’ da subito con le migliori armi a disposizione. Una forza della natura proveniente dalla Francia che trascina tutti con una miscela di house e tormentoni. Se Ibiza è la prima in quanto ad atmosfere positive e facce sorridenti, ai parties di Bob Sinclar se ne troverà una buona parte presente molto più che in qualsiasi altra parte dell’isola.”

 

Carl Cox

“La serata Carl Cox’s Revolution rimane una delle maggiori attrazioni dell’isola, con poca competizione da parte degli altri di rischiare in modo così ottimale control la serata del Martedì allo Space. Dopo un esplosivo (e sold out) opening party, Cox ha alzato la posta con Richie Hawtin nella serata seguente, un obiettivo che lo stesso Carl ha annunciato come ‘tra i più voluti dei 10 anni di Ibiza’ non appena il boss di M:nus è salito in consolle. Ma il protagonista indiscusso è stato senza dubbio lui, Carl Cox, che ha deliziato i presenti con la sua techno saltellante e percussiva – unita ad escursioni frequenti in territori più eclettici e mentali – dimostrando che anche alla soglia dei 50 anni rimane uno dei personaggi più rilevanti della scena musicale moderna.”

 

Kerri Chandler

“E’ indicativo della scena house odierna come uno dei padri fondatori del genere sia uno dei più attesi per fare da headliner fisso nella location più attesa dell’estate (il Dc10). La causa scatenante è stato senza dubbio il ritorno alle sonorità anni 80 e 90, che hanno contagiato anche l’isola diventando il suono dominante dell’estate. Dal ruolo di pioniore della house music più deep, Chandler ha ovviamente fatto la differenza – anche se la scelta è stata rischiosa – di fronte al pubblico caldissimo e difficile del Dc10. Ognuna delle sue apparizioni è stata un successo, nulla di soprendente però visto il personaggio in questione.”

 

Jamie Jones

“Se c’è stato un nome sinonimo dell’Isla Blanca è stato senza dubbio Jamie Jones: il gallese dal dolce accento ha dominato l’isola – e il resto della scena dance – come una tempesta abbattutasi in questa Estate 2011. Partendo dai suoi dj set energici ed arrivando sino al suo stile personale fatto di produzioni influenzate dal pop (sia sotto il suo nome che sotto quello del progetto Hot Natured), la cosa che ha fatto la differenza è che Jones è sembrato naturalmente divertito in ogni sua apparizione rimanendo umile e con lo stesso spirito degli anni meno celebri. Inizialmente confinato tra le mura del Dc10, non ha potuto fare a meno di essere l’invitato speciale di qualsiasi club nell’isola.”

 

Luciano

“L’anno scorso Luciano ha sconvolto e confuso tutti con l’annuncio dello spostamento e della conquista del Pacha. Quest’anno è ritornato sulla vecchia – anche se totalmente differente – Ushuaia: se c’era ancora qualche dubbio che la nuova vita del beach club potesse in qualche modo ostacolare lo spirito suo e dei suoi Vagabundos, tutto ciò è stato spazzato via all’istante dopo l’opening party e i sold out registrati negli eventi seguenti. Allo stesso tempo anche la sua residenza al Pacha è fiorita ulteriormente, grazie alle visite di Carl Craig, Larry Heard, Kenny Larkin e dOP, che hanno mantenuto intatta l’aura degli altri Vagabundos, e realizzando un altra stagione eccezionale per Cadenza.”

 

Maya Jane Coles

“Il titolo per l’esordiente più produttivo dell’anno va sicuramente all’artista basata a Londra. Piccola di statura ma forza dominante nel cambiamento musicale che ha colto l’isola quest’estate. Le produzioni di Maya sono state da subito sinonimo di Ibiza: difficilmente è stato possibile girare per club, beach bar o after party senza sentire una delle sue versioni, originali o remix. Si è ritagliata uno spazio nella cerchia dei big del passato grazie alle sue esibizioni allo Space e all’Amnesia dove ha fatto sentire sin da subito la sua voce a chi non sapeva del suo arrivo sull’isola.”

 

Sam “Miss” Divine

“Mentre non viaggia sullo stesso livello di notorietà dei suoi compagni di ‘lista’, Sam Divine merita tuttavia la sua posizione per aver preso più che seriamente la sua residenza all’Ushuaia facendola sua al 100%. Dopo tutti i rumours che hanno contornato l’apertura, tutti gli occhi sono rimasti puntati sull’Ushuaia, e Divine ha alzato la posta divenendo più sicura a mano a mano che la stagione è proseguita, rivelandoci che è stata ‘una delle mie migliori tournee della mia vita’. Divenuta una dj resident durante l’estate sull’isola da parecchi anni, Sam Divine può ora segnare il 2011 come l’anno in cui le cose hanno cominciato a girare alla perfezione per la sua entrata nella scena dance.”

 

Sasha

“Sasha ha vissuto una sorta di rinascita durante quest’anno ad Ibiza. Non si può dire che sia realmente scomparso, ma certamente ciò che ha fatto nel 2011 è stata una novità rispetto al passato. Sopatutto il suo party ‘Never Say Never’ all’Ushuaia, che ha dimostrato più volte di essere un successo anche se il titolo ispirato al film di James Bond fa pensare il contrario. Sasha è inoltre diventato partner ufficiale di Burn Studios nell’intento di istruire 14 producer in erba per una settimana intera, trovando anche il tempo per scrivere l’inno ufficiale dell’IMS 2011 intitolato ‘Cut Me Down’ che ha presentato in anteprima a Maggio durante la conferenza. Non male per un dj che è stato giudicato alcuni anni fa ‘irrilevante’ dalla critica più spietata.”

 

Tuccillo

“Poche persone che lavorano o suonano ad Ibiza possono chiamare realmente chiamare ‘casa’ l’isola in questione, ma Tuccillo è certamente uno di quelli che può farlo in maniera profonda. Assieme agli amici e colleghi Graham Sahara e Willie Graff, Tuccillo ha trasformato la sala Funky Room del Pacha in un mini-club autonomo con le proprie regole, offrendo un’iniezione di ritmiche house e una delle migliori atmosfere di tutta l’isola. E’ stato anche il responsabile di alcuni tormentoni dell’isola, tratti dal suo ‘Mathematics EP’ e in più di una occasione è stato visto suonare nella leggendaria sala principale del Pacha per aprire la serata a ben più celebri djs. Compito difficile ma ben riuscito visto il passaggio di testimone in consolle con artisti del calibro di Paul Oakenfold ed Ellen Allien, che hanno confermato la sua capacità al mixer.”

 

 

 

fonte: Defected

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