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Dissonanze chiude i battenti?

Il Dissonanze Festival 2011 non si farà. Gli organizzatori di uno dei più longevi festival italiani orientati al mondo dell’elettronica annunciano ufficialmente la scelta prendersi una pausa dopo il successo dell’edizione 2010.

Di seguito, la lettera ufficiale pubblicata sul sito ufficiale del festival romano. E’ interessante chiedersi se ci sarà mai un edizione 2012, o questo sia solo un segnale della fine di un altro capitolo importante della cultura dance in italia.

 

“‘Ma Dissonanze quest’anno? Non ci sarà?’: la domanda sta girando sempre più intensamente. Una domanda giusta e sbagliata al tempo stesso. La risposta giusta alla domanda sbagliata è: vero, nel 2011 Dissonanze inteso come festival si prende una pausa. Un percorso è stato compiuto, culminato nell’edizione del decennale, quella del 2010, che ha messo insieme una line up che da Gil Scott-Heron a Jeff Mills e Richie Hawtin, passando per Shackleton e mille altri, ha offerto una rappresentazione fenomenale di una galassia sonora (e non solo) che ha rivoluzionato il passato, rivoluziona il presente e sta rivoluzionando il futuro. Difficile fare di meglio, difficile fare di più. Non ha senso nemmeno provarci: se senti che un percorso è arrivato al suo zenith, se questa è la tua percezione, insistere potrebbe essere insensato. Potrebbe togliere molto più che aggiungere.

Questa è la prima risposta. Quella alla domanda sbagliata. Sbagliata perché portiamo sempre la consapevolezza che Dissonanze non sia solo questione di organizzare “il” festival, andando alla ricerca di numeri (sempre più) grossi, di folle (sempre più) oceaniche. Non è questo il suo dna. Il suo dna è sempre stato quello di creare un discorso compiuto, uno stimolo culturale, una mappa nella, anzi, nelle contemporaneità. Facendolo andando anche, spesso e volentieri, contro le proprie convenienze.

Non ci sarà il festival, insomma, nel 2011. Attenzione però: ci saranno eventi in cui saremo coinvolti, anche piuttosto importanti; ci saranno segnalazioni, collaborazioni, ricerche, scoperte – tutte da seguire sul nostro sito, sul nostro account Facebook e su quello di Twitter. Se avete amato il festival e soprattutto se nel frequentarlo non avete mai pensato a fare di voi stessi solo un numero, non c’è nessun motivo per rimpiangere ciò che per quest’anno non ci sarà: il viaggio continua, tranquillo e felicemente convinto, ed è aperto a tutte le persone che sentono di condividerne la visione. Dissonanze quest’anno è ripensarsi, Dissonanze quest’anno è porre l’accento sull’elaborazione di idee e di reti di conoscenza più che sulla loro celebrazione sotto forma di unico evento grandioso.

Lo staff di Dissonanze.”

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