Il miglior impianto audio per la miglior musica della città. Questo era l’obiettivo del Cielo. Un’icona nata nel 2003 che ha lasciato un impronta ancor oggi difficile da replicare nella scena clubbing “moderna” della Grande Mela.
Scopri i contenuti dedicati al Cielo
Pensato per essere un club più che intimo, con la miglior selezione di musica house e un design che seppur moderno e raffinato non ha cercato un pubblico selezionato, ma dato spazio a chi per davvero ama il mondo della notte e della danza più elettronica.
Fondato nel 2003 da Nicolas Matar, un dj che ha suonato nella storica Funky Room del Pacha (soprannominata anche El Cielo, da cui prende il nome il club di New York) celebre per la sua micro-sala da 100 persone e un impianto audio cristallino e perfetto per i groove più caldi offerti dalla house music. La sua residenza ibizenca lo ha ispirato una volta tornato in USA, per creare il Cielo: nella zona super-fighetta del Meat Packing District un piccolo club da 300 persone, impianto audio Funktion One e come dj resident gente del calibro di François Kevorkian, Little Louie Vega e Tedd Patterson, ognuno di loro con serate a tema per enfatizzare differenti modi di vivere il groove.
Nei primi 5 anni il Cielo è diventato da subito tra i migliori club del paese e riconosciuto anche a livello internazionale per la qualità della musica proposta e l’accessibilità senza una stretta selezione all’ingresso. Questo è il periodo che lo ha fatto entrare di diritto tra i nostri club preferiti.
E’ rimasto nella memoria il Lunedì del Cielo con il party Deep Space firmato Francois K, che ha avuto modo di sperimentare per 13 anni le sonorità più dub di qualsiasi stile musicale fosse tra le sue mani, proponendo reggae, hip hop, disco music, elettronica alternativa, contornando il tutto sempre dal sound caratterizzante del club.
Successivamente al 2008 il club si è spostato sul sound underground del momento, portando in consolle dj più tech-house, minimalisti o addirittura techno, sino a trasformare completamente la scelta dei guest in “grandi nomi della EDM” che poco avevano a che fare con ambienti così raccolti (troppe volte il club è risultato “packed”, stracolmo di persone, risultando impossibile muoversi) solo per attirare la massa ed allontanarsi definitivamente dal concetto iniziale.
Il club ha definitivamente chiuso il 28 Dicembre 2018, a causa dell’aumento spropositato degli affitti in un quartiere ormai più che rinnovato e divenuto VIP, e anche per gli ultimi anni dove musica, prezzi e servizio sono peggiorati.