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Larry Heard. Semplicemente il padrino della deep house.

Le origini del dj

Nato a Chicago nel 1960, al contrario della storia classica dei djs che vengono ispirati sin da piccoli da radio e poi successivamente dal trend dei parties per cominciare a “mettere su due dischi”. Larry Heard nasce in un periodo in cui i disc-jockey non sono ancora così diffusi e cresce in un ambiente familiare rassicurante in cui può sviluppare tutte le sue passioni in totale libertà, sino a 17 anni quando decide di iniziare a imparare l’arte della batteria. In famiglia si è sempre cercato di far emergere il lato artistico di figli e parenti, ma è solo in tarda età adolescenziale che l’ispirazione finalmente arriva.

L’apprendimento dello strumento viene accelerato dal momento in cui si propone ad una band come batterista ma non ha ancora mai preso lezioni. Vedendo l’interesse da parte del frontman, impara alla meglio e nel minor tempo possibile, si tiene alla larga dalla band sino all’acquisizione della tecnica giusta e con grande fortuna capisce di avere una dote naturale nel gestire il ritmo e le percussioni. Il genere suonato è sopratutto R&B. Non essendo portato per rimanere fisso nella band, inizia a suonare con altri gruppi che si esibiscono dal vivo, in delle jam sessions che spaziano in altri contesti musicali, come il reggae, il jazz e il rock.

Questo periodo durerà circa 7 anni, sino al 1984, periodo in cui inizia a stancarsi di fare il batterista in quanto non aveva potere creativo con le band e sopratutto quando scopre e si innamora del genere nascente di Chicago: la House music.

La scoperta della House music

Acquista una drum machine TR-707 e un sintetizzatore Jupiter 6, per iniziare a sperimentare e poter liberare la creatività sin ora bloccata dagli altri gruppi in cui suonava.

Nel periodo successivo invita un amico a sentire quello che stava producendo nel suo studio casalingo, e con stupore si sentì dire: “Questa roba è come quella che suonano al Warehouse”, ovvero il club divenuto leggenda grazie al dj Frankie Knuckles che diede i natali al nome e alla filosofia della house music.

Ha cercato dove fosse questo misterioso locale per poter portare delle versioni demo del disco (chiamati “acetati”) da far ascoltare e capire se la sua concezione di musica poteva attecchire nelle grazie di Knuckles e del pubblico. La sfortuna volle che il locale aveva preso una svolta differente dopo l’abbandono del dj, che si era spostato definitivamente al Power Plant, altro luogo di culto per Chicago. Dopo quel piccolo inciampo però riuscì a dare il famoso disco in acetato a Frankie che lo trasformò nel suo primo successo da producer, sino a portarlo in stampa come disco.

La creazione di Mistery Of Love, prima produzione e primo successo di Larry Heard

Il famoso brano fatto ascoltare all’amico e poi suonato per la prima volta al Power Plant fu Mistery of Love, ma in una versione alternativa a quella poi pubblicata dalla Dj International nel 1996. Dal momento che la versione originale del brano che girava nei club non aveva dei master di qualità, si decise di inciderla di nuovo in studio. La parte “vocale” è stata realizzata da Robert Owens, conosciuto in precedenza ad un party e in sintonia con il modo di Heard di intendere lo spazio dato alla musica e quello alla voce, oltre che avere molte idee creative in studio che hanno migliorato le prime produzioni. Dall’unione dei due è nato il progetto Fingers Inc. alias con cui si sono firmati per l’uscita di Mistery Of Love.

Il successo fu così immediato da farla entrare immediatamente tra i grandi classici del genere e fu tra i primi dischi house music ad entrare nel Regno Unito e influenzare la percezione del pubblico e dei media rispetto alla house music.

Curiosità 1 su Mistery of Love: delle 3 copie demo prodotte, una venne tenuta da Heard, una venne data a Frankie Knuckles e la terza venne data a Ron Hardy, altra leggenda dj del Music Box sempre a Chicago. Delle due copie date ai dj locali, una è stata poi consegnata a Larry Levan (amico di entrambi i dj e basato a New York) ma non si seppe poi che fine fece il disco dopo la sua morte prematura.

Curiosità 2: Il disco fu apprezzato immediatamente sia da Frankie Knuckles che da Ron Hardy. Così tanto che agli inizi entrambi “millantavano” la paternità della produzione, inizialmente l’uno dando del bugiardo all’altro, e successivamente venendo smascherati da Larry Heard in persona che grazie ad un gruppo di altri amici che aveva sentito Mistery Of Love prima della produzione delle demo sapeva la vera storia e chi era il creatore. Questa smentita è costata a Larry il malumore dei dj che la suonarono molto meno durante le loro serate e che allontanarono pian piano il producer dalla loro cerchia di amici.

Appena un anno dopo, un altro capolavoro prende vita sotto l’alias Mr Fingers, ovvero Can You Feel It, vero e proprio testamento del genere deep ancora oggi strasuonata e dal sound attualissimo.

Durante la sua carriera non si è limitato al produrre solamente house da club e deep house adagiandosi sugli allori, ma ha spaziato tra i generi, tentando di innovare il suo sound da influenze più R&B, jazz e fusion, come nell’album Introduction uscito nel 1992, che non ha raggiunto però le vette delle hit precedenti ma che gli ha dato maggior credibilità in studio e negli ambienti più alternativi.

Rimanendo in tema sperimentazioni musicali, nel 1996 esce Alien, album ispirato dai viaggi cosmici e il sistema planetario, dallo stile più chill-out, con groove R&B ma decisamente “scarico” di energia adatta al movimento e più intenso nel viaggio proposto dal producer.

Nel ‘97 Larry Heard decide di rallentare la sua carriera musicale prendendosi del tempo per se. Lavora come supporto strategico in una agenzia di broker finanziari a Memphis, città ben lontana dalle contaminazioni da club. Allo stesso tempo il suo album Dance 2000 viene etichettato dalla label come l’ultimo della carriera (ovviamente per vendere più copie dato che lo stesso Larry non aveva mai discusso questa eventualità) e ritorna a produrre con un orientamento per il club e la pista, con beat house e sonorità vicine alla sua vecchia deep house.

Nel 2012 annuncia l’abbandono definitivo come dj da club a causa di forti problematiche di udito che gli impediscono il mixaggio e potrebbero peggiorare nel tempo. Dichiara di voler proseguire la sua attività di producer che è rimasta tutt’ora costante, tra produzioni e remix, ma senza più esibirsi in pubblico.

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