Rispetto alla carriera tradizionale dei dj, la sua ha fondato le basi nella radio, facendo da radio host per 10 anni nella radio francese NRG.
All’inizio questo curriculum gli ha dato meno credibilità nella scena house, etichettandolo come “metti dischi”, ma con il tempo le sue selezioni hanno dimostrato il gusto e la ricercatezza che lo hanno contraddistinto nel suo genere.
“Sono un dj attento ai dettagli. Oggi, le cose troppo dettagliate tendono a diventare troppo sofisticate e spesso non considerano la persona ‘comune’. Quella combinazione vincente di popolarità e qualità è sparita.
E’ esattamente il motivo per cui mi dedico alla musica. Apprezzo il suo lato commerciale, per le masse. Voglio condividere la musica con persone che non per forza devono essere esperte, ed essere apprezzato anche dai conoscitori del mondo underground. Per me la musica è una combinazione di accessibilità e dettaglio, e le persone possono fruirne al livello che preferiscono.
Pochissimi Dj hanno una vera passione per la musica. Per loro fare il Dj, riguarda più le ragazze, la droga, la vita frenetica. La musica è solo il carburante per la loro esistenza, non un’arte da amare, un’estetica da coltivare.”
Come producer ha remixato già nei primi anni alcuni dei più grandi nomi della scena musicale: Bjork, Africa Bambataa, Coldcut e Frankie Knuckles, generando da subito l’interesse dell’industria musicale da club.
Il suo album di esordio, Sacrebleu, è un mix di generi all’apparenza slegato tra loro ma con l’idea generale di omaggiare le sonorità francesi che sono diventate celebri nelle colonne sonore dei film, negli aperitivo o nei fashion show durante la settimana della moda di Parigi. Un surreale racconto che ha tentato di raccontare con ironia le varie sfaccettature del suo background musicale, con ovvie contaminazioni disco music degli anni 80.
Tra le compilation più celebri mixate da Dimitri From Paris come non ricordare la serie per Playboy “A Night At The Playboy Mansion”, dal tono house classico di gran classe con molteplici sfaccettature disco.
Le origini del nome
Durante un intervista a Muzik magazine nel 1996, ha raccontato: “Il ‘Dimitri’ dei Dee-Lite (in realtà Dmitry Brill) si stava prendendo gli onori del mio remix fatto per Bjork. Così ho deciso di smettere di essere solamente Dimitri e diventare ‘From Paris’, suonando un pò come un parrucchiere scadente di Parigi, ma sicuramente con un nome ben distinguibile”.